Nel mondo sempre più connesso di oggi, non si può operare prescindendo la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi., ecco che la Direttiva NIS riveste un ruolo cruciale per la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.

La Direttiva NIS (acronimo di Network and Information Security Directive) è una normativa dell’Unione Europea adottata nel luglio 2016 allo scopo di migliorare la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi all’interno dell’UE.

La direttiva NIS è quindi un pilastro centrale per garantire che le infrastrutture critiche e i servizi essenziali siano protetti da attacchi cibernetici e altre minacce informatiche.

Ecco alcuni punti chiave della direttiva NIS:

  1. Obiettivi: la direttiva mira a raggiungere un livello elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi all’interno dell’Unione Europea. Ciò è essenziale per il buon funzionamento del mercato interno e per garantire che le infrastrutture critiche, i servizi essenziali e i mercati digitali siano protetti da attacchi cibernetici e da altre minacce informatiche.
  2. Ambito di applicazione: la direttiva si applica agli operatori di servizi essenziali (OSE) e ai fornitori di servizi digitali (FSD). Gli OSE includono settori come l’energia, i trasporti, le banche, le infrastrutture del mercato finanziario, la sanità, la fornitura e distribuzione di acqua potabile e le infrastrutture digitali. I FSD comprendono motori di ricerca online, servizi di cloud computing e piattaforme di commercio elettronico.
  3. Obblighi: gli operatori di servizi essenziali e i fornitori di servizi digitali devono adottare misure tecniche e organizzative adeguate per gestire i rischi per la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi. Devono anche notificare incidenti di sicurezza significativi alle autorità competenti nazionali.
  4. Cooperazione: la direttiva NIS stabilisce la creazione di una rete di cooperazione tra gli Stati membri per condividere informazioni e collaborare nella gestione delle minacce e degli incidenti di sicurezza informatica.
  5. Autorità competenti: ogni Stato membro deve designare una o più autorità competenti per l’attuazione e la vigilanza della direttiva NIS. Deve inoltre designare un punto di contatto unico per facilitare la cooperazione a livello UE.

In un’era in cui le minacce informatiche sono in costante evoluzione, la cooperazione e la preparazione sono essenziali per proteggere le nostre risorse più preziose. Alla luce delle nuove minacce e dell’evoluzione del panorama digitale, la Commissione Europea ha proposto un aggiornamento della direttiva NIS, noto come NIS 2 che mira a rafforzare ulteriormente la sicurezza informatica nell’UE. La NIS 2 introdurrà infatti misure più rigide e amplierà il campo di applicazione della direttiva originale.

La NIS 2 è stata formalmente adottata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea e la sua attuazione è prevista in tempi brevi.

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